mercoledì 29 maggio 2013

Vacanze in Casa Famiglia per Anziani



Il soggiorno estivo dell’anziano che necessiti di fare una vacanza con la protezione di un’assistenza, è spesso un problema per il familiare che lo affronta insieme al proprio congiunto.

“I figli”, si ritrovano infatti, frequentemente, a programmare la propria meta vacanziera, a volte un viaggio in Italia oppure all’estero, lontano dalla propria residenza e dal genitore che spesso ancora vive con loro, e non può rimanere solo, in appartamento, magari in città senza alcun supporto alla persona, in condizione di fragilità.

Le R.S.A. (Residenze Sanitario Assistenziali), Case di Riposo, sono tutte “sature, accolgono principalmente lungodegenti, spesso in lista d’ attesa”, le case- albergo sono poche e solo per normativa per persone totalmente autosufficienti; gli alberghi non possono accogliere persone bisognose di un supporto alla persona, medico-infermieristico.




Viene cosi a sopperire al bisogno, la casa famiglia, che accoglie l'anziano anche per brevi periodi, organizzando eventi e intrattenimenti, per permettere di trascorrere le vacanze in modo allegro e senza pensieri, sia per i figli che per gli ospiti. Vere oasi assistite, per una vacanza , serena, protetta, stimolante anche dal punto di vista relazionale - sociale, animativo, a misura d’anziano.






Presenta - Residenza Gaia - Casa Famiglia per Anziani



PROSSIMA APERTURA!!

 






martedì 21 maggio 2013

Cos'è una casa famiglia per anziani?

Quando la famiglia ha bisogno di sostegno
 
Molto spesso le famiglie degli anziani non sono in grado di poter gestire in casa una persona in età avanzata, sia perché assenti per ragioni di lavoro, sia perché, in caso di malattie gravi, sono necessarie cure specifiche con la presenza costante di personale qualificato. A tal proposito, proprio per andar incontro sia alle esigenze dei familiari, sia a quelle dell’anziano, sono stati creati dei centri.
In base alla loro funzione, a cosa offrono e garantiscono, ci sono diversi tipi di centri.

Casa famiglia, completamente a carattere familiare, sono ospitati anziani non autosufficienti o che richiedono cure e sostegno particolari.

Generalmente, pur dotate di strutture particolari per rispondere al meglio alle esigenze degli ospitati, offrono un ambiente molto simile a quello familiare, facendoli sentire più a loro agio.
A differenza di altre strutture, non accoglie molti ospiti al suo interno. Unico problema potrebbe essere che al suo interno non esiste un’area medica effettiva con medici disponibili a tutte le ore. Si dispone di un ambulatorio infermieristico con presenza costante di personale specializzato che si occupa del primo soccorso.
Nel caso fossero necessarie cure specifiche, l’ospite viene portato presso uno studio medico (dove possibile è il medico di base dell’anziano) o presso un centro ospedaliero.
In conclusione, se l’anziano non soffre di patologie gravi, per alleviare il distacco dai propri parenti, quello della casa famiglia, è una soluzione ottimale e meno traumatica psicologicamente.

martedì 14 maggio 2013

Avere un cane! (riduce i rischi di malattie al cuore)...

...e non solo :)



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L’American Heart Association, in un comunicato pubblicato sulla rivista, “Circulation” rivela che gli animali domestici potrebbero ridurre concretamente il rischio di malattia cardiovascolare nei loro proprietari.
Lo riporta La Zampa: avere un “pet”, «in particolare un cane, potrebbe associarsi a un ridotto rischio di problemi al cuore»: a suggerirlo Glenn Levine, professore presso il Baylor College of Medicine di Houston, Texas, e presidente della commissione che ha preparato lo statement dopo aver esaminato la letteratura scientifica sul tema.
La ricerca evidenzia un legame positivo fra cane e salute del padrone, ma gli esperti sottolineano comunque che gli studi non sono definitivi e non necessariamente dimostrano che possedere un animale domestico provoca direttamente una riduzione del rischio di malattie cardiache.
«Potrebbe anche essere - ipotizza Levine - che le persone sane siano semplicemente quelle che più spesso adottano animali domestici».  
Già in passato, comunque, le indagini scientifiche hanno dimostrato che chi ha un cane svolge più attività fisica per la necessità di portarlo a spasso almeno 3 o 4 volte al giorno: in uno studio di più di 5.200 adulti, i proprietari di cani avevano il 54% in più di probabilità di arrivare al livello raccomandato di attività fisica.
 Possedere animali domestici fornisce benefici evidenti anche per quanto riguarda la pressione sanguigna, i livelli di colesterolo e il rischio di obesità.

Inoltre, i “pet” possono avere un effetto positivo sulle reazioni del corpo allo stress.

L’esperto conclude: «In sostanza i dati suggeriscono che probabilmente esiste un’associazione tra l’amare e ospitare in casa un cane e la riduzione del rischio cardiovascolare. Ciò che è meno chiaro è se la scelta di adottare un `pet´ possa portare a una riduzione del rischio cardiovascolare nei pazienti con malattia preesistente. Ulteriori ricerche, tra cui migliori studi di qualità, saranno necessarie per rispondere definitivamente a questa domanda. In ogni caso, anche se il collegamento fosse rilevato, la gente non dovrebbe adottare, salvare o comprare un animale unicamente per ridurre il proprio rischio cardiovascolare».

Fonte: La Zampa 

 

sabato 11 maggio 2013

Le mamme potranno vedere la fisionomia del loro bambino nella pancia

11 Maggio 2013 Da Pioneer: l’ologramma 3D per vedere la vita del bimbo nella pancia   


  Da Pioneer: l’ologramma 3D per vedere la vita del bimbo nella pancia  
Mamme … papà, grandi notizie … tra poco, potrete vedere le espressioni del vostro bambino che alloggia ancora nella pancia – della mamma – e non solo … si potrà vedere la sua fisionomia facciale. Come?

Grazie a Pioneer, che ha progettato un’apparecchiatura che consentirà ai medici, ma soprattutto ai genitori, di percepire i movimenti e le espressioni facciali dei bambini tramite ologrammi e la tecnologia 3D.

Secondo l’azienda giapponese, in futuro le donne in attesa potranno fare una ecografia in 3D o addirittura in 4D, la quale conterrà non solo immagini ma … tutti i dati relativi al bambino!

foto-espressioni-bimboi-3dLa macchina sarà coì sofisticata che potrà registrare le espressioni facciali del piccolo per 120 minuti e si potrà visionare il suo viso. Certo, sarà pur sempre una immagine computerizzata e non proprio perfetta nei dettagli di come potrebbero essere i nostri occhi, ma è senza dubbio una scoperta rivoluzionaria.






http://bambinizerotre.it/wp-content/uploads/2013/05/foto-espressioni-bimboi-3d.png

In precedenza, si era tentato di progettare una specie di ologramma, ma ciò richiedeva molto lavoro, perché richiedeva una camera oscura, conoscenza della fotografia e attrezzature molto costose. Questa soluzione, anche se tecnologica, è più economica, in quanto è il programma che fa tutto il lavoro.  Ma come funziona esattamente? Il supporto di registrazione viene chiamato Bayfol HX. L’ologramma sarà visibile entro 23 gradi di angolo visione e si compone di 200 elementi, ognuno dei quali comprende 60 punti di vista, verticali e orizzontali. Gli ologrammi saranno a colori e tridimensionali se illuminati da una luce bianca.

Per ora, quest’apparecchiatura non è in commercio, ma si auspica che lo possa essere presto. Molti genitori sarebbero indubbiamente felicissimi di vedere in anteprima il viso e le espressioni facciali del proprio bambino, come i medici sarebbero felici di poter riscontrare eventuali ulteriori anomalie in tempo reale.

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di Elisabetta Coni

















La progettazione e gestione di servizi socio-educativi e di aggregazione, rivolti soprattutto a minori e giovani, e' uno dei capisaldi della cooperativa.

Nelle attivita' educative Progetto Famiglia lavora secondo una prospettiva che tende a prevenire/ contrastare il disagio e a promuovere l'agio con l'obiettivo fondamentale di favorire l'autonomia e il benessere dei bambini e dei ragazzi attraverso varie tipologie di strumenti.

Offriamo una molteplicita' di servizi attraverso un gruppo di professionisti ( educatori, psicologi, animatori, pedagogisti, oss...) che operano stabilmente in gruppo per garantire un approccio multi professionale ed integrato nei diversi interventi, consentire il confronto e favorire la ricerca costante di nuove metodologie.
Le tipologie di attivita' socio-educative di Progetto Famiglia possono essere cosi' sintetizzate:




ATTIVITA' INTEGRATIVE POMERIDIANE

E' un momento scolastico in cui vengono proposti laboratori, giochi e attivita' varie. E' previsto anche un rinforzo didattico che si concretizza nell'aiuto allo svolgimento dei compiti scolastici.

CENTRI RICREATIVI ESTIVI

Un servizio rivolto ai minori dai 3 ai 14 anni per una "allegra vacanza" nel contesto urbano della propria citta'. Un'importante esperienza formativa dove convivono divertimento, socialita', amicizia, stimoli alla creativita' ed all'autonomia. Grandi giochi, divertenti laboratori creativi e di manipolazione, appassionanti gite in parchi di divertimento ed escursioni sul territorio, piacevoli giornate in piscina e avventurosi soggiorni trekking in localita' alpine completeranno un'appassionante vacanza ricca di fascino e di emozioni.

BABY PARKING / MICRONIDO

Per rispondere ai bisogni dei bambini di eta' compresa tra i 6 mesi e i 3 anni svolgiamo un servizio di assistenza e di animazione con attivita' ludiche e manipolative all'interno di strutture pubbliche e private.

SPAZIO BIMBI

Aree e spazi strutturati con giochi, video, animazioni all'interno di Centri Commerciali e Aziende come servizio di assistenza a minori in supporto ai clienti.

SERVIZIO DI ASSISTENZA NELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE

Servizio strutturato per minori portatori di handicap o in situazioni di difficolta' e disagio. Il nostro servizio prevede di aiutare, stimolare ed arricchire il percorso evolutivo dei singoli casi. Vengono cosi' studiati e stesi programmi mirati per raggiungere gli obiettivi prefissati: autonomia ed integrazione.








giovedì 9 maggio 2013

In cosa consiste l'assistenza domiciliare?

Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale qualificato finalizzati alla cura e all’assistenza di ammalati non autosufficienti, o a rischio di non autosufficienza, le cui condizioni siano trattabili a domicilio e con un valido supporto familiare.

Il servizio di cure domiciliari è erogato da una equipe di operatori sanitari e sociali in favore di persone con patologie in fase terminale,con patologie cronico - degenerative, dimessi da strutture sanitarie o residenziali, portatori di gravi disabilità.

I principali obiettivi dell’assistenza domiciliare sono orientati alla soddisfazione di bisogni plurimi correlati ad una condizione di non autosufficienza parziale o totale, attraverso la continuità e l’integrazione assistenziale, con particolare attenzione alla qualità di vita del paziente, perseguita attraverso il mantenimento del suo abituale ambiente di vita e delle sue relazioni significative.

In relazione al bisogno di salute dell’assistito ed al livello di intensità, complessità e durata dell’intervento assistenziale, le cure domiciliari, si articolano nei seguenti livelli:


CURE DOMICILIARI PRESTAZIONALI

Sono costituite da prestazioni professionali in risposta a bisogni sanitari di tipo medico, infermieristico e/o riabilitativo, anche ripetuti nel tempo, che non richiedono la “presa in carico” della persona, né la valutazione multidimensionale. Le cure domiciliari prestazionali sono attivate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta o da altri servizi distrettuali.
 
CURE DOMICILIARI INTEGRATE DI I° E II° LIVELLO

Sono costituite da prestazioni professionali di tipo medico, infermieristico e riabilitativo, assistenza farmaceutica e accertamenti diagnostici a favore di persone con patologie o condizioni funzionali che richiedono continuità assistenziale ed interventi programmati articolati sino a 5 giorni (I^ livello) o su 6 giorni (II^ livello) in relazione alla criticità e complessità del caso. Le cure domiciliari di primo e secondo livello richiedono la valutazione multidimensionale, la “presa in carico” della persona e la definizione di un “Progetto di Assistenza Individuale” (PAI), e sono attivate con le modalità definite dalle regioni anche su richiesta dei familiari o dei servizi sociali.
 
CURE DOMICILIARI AD ELEVATA INTENSITA' (III° LIVELLO)

Sono costituite da prestazioni professionali di tipo medico, infermieristico e riabilitativo, assistenza farmaceutica e accertamenti diagnostici a favore di persone con patologie che, presentando elevato livello di complessità, instabilità clinica e sintomi di difficile controllo, richiedono continuità assistenziale ed interventi programmati articolati sui 7 giorni anche per la necessità di fornire supporto alla famiglia e/o al caregiver. Le cure domiciliari ad elevata intensità sono attivate con le modalità definite dalle regioni e richiedono la valutazione multidimensionale, la presa in carico della persona e la definizione di un “Progetto di Assistenza Individuale” (PAI). La responsabilità clinica è affidata al medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o al medico competente per la terapia del dolore, secondo gli indirizzi regionali.
 
CURE PALLIATIVE DOMICILIARI

Le cure sono costituite da prestazioni professionali di tipo medico, infermieristico, riabilitativo e psicologico, assistenza farmaceutica e accertamenti diagnostici a favore di persone nella fase terminale della vita affette da malattie progressive e in fase avanzata, a rapida evoluzione e a prognosi infausta che, presentando elevato livello di complessità, instabilità clinica e sintomi di difficile controllo, richiedono continuità assistenziale ed interventi programmati articolati sui 7 giorni nonché pronta disponibilità medica sulle 24 ore, anche per la necessità di fornire supporto alla famiglia e/o al caregiver. Le cure domiciliari palliative richiedono la valutazione multidimensionale, la presa in carico del paziente da parte di una equipe professionale e la definizione di un “Progetto di Assistenza Individuale (PAI). Le cure domiciliari palliative sono integrate da interventi sociali in relazione agli esiti della valutazione multidimensionale.

Quali sono gli obiettivi delle cure palliative?
- prendersi cura della persona assistita controllando non la malattia ma tutti i sintomi che il soggetto presenta;
- garantire ai pazienti che lo desiderano cure a domicilio che assicurino il raggiungimento della migliore qualità di vita possibile;
- fornire adeguato supporto psicologico e sociale ai familiari;
- garantire una continuità assistenziale fra ospedale e territorio;
- controllare il dolore.

Come posso attivare il servizio?
Se il paziente si trova presso il proprio domicilio l'attivazione avviene tramite il proprio medico curante, che contatta il servizio telefonicamente. Viceversa, quando il paziente è ricoverato e in attesa di dimissione è il reparto ospedaliero a contattare il gruppo di cure palliative. In questo secondo caso sarà la centrale operativa a contattare il medico di famiglia. L'apertura del caso avviene al domicilio dell'utente congiuntamente da parte dell'equipe delle cure palliative e del medico curante.
Come per gli altri tipi di cure domiciliari, per l'apertura del caso è indispensabile che al domicilio sia presente una persona in grado di seguire l'ammalato , alla quale l'equipe possa fare riferimento.
Tecnicamente questa persona viene definita "Care giver"

Chi verrà a casa mia?
L'equipe di cure palliative è costituita da operatori con varie professionalità; in particolare il medico competente in cure palliative e l'infermiere, integrata da altri professionisti in base alla necessità del singolo caso (psicologo, assistente spirituale).
 
 


malati




Sappiamo quanto e' difficile dedicare tempo ai propri famigliari, specie se anziani e bisognosi di aiuto.


Progetto Famiglia Network offre il servizio di Assistenza Domiciliare ad Anziani e a chi necessita di un supporto , 24 ore su 24 e 365 giorni all'anno, garantendo il servizio in brevissimo tempo e con personale altamente qualificato.

L'obiettivo e' quello di evitare alla persona anziana l'allontanamento dalla propria casa e dai propri affetti, avvalendosi di personale preparato per affrontare insieme la quotidianita', aiutando a recuperare il benessere psico-fisico del paziente.

I nostri operatori sono di supporto per qualsiasi bisogno si renda necessario, un emergenza, per poche ore, occasionalmente o per servizi continuativi e per lunghi periodi.

Siamo consapevoli che un assistenza protratta nel tempo puo' essere costosa, pertanto eroghiamo servizi di qualita' a prezzi accessibili.



 


Per dare un esempio, elenchiamo una serie di servizi che siamo soliti ad erogare:

Assistenza domiciliare diurna e notturna
Igiene personale
Aiuto ai pasti
Alzata e messa al letto
Accompagnamento visite mediche
Somministrazione e gestione farmaci
Servizio di Telemedicina e Teleassistenza
 
 
 
 



Prometti a te stesso

Di essere così forte che nulla potrà disturbare la serenità della tua mente;
Di parlare di bontà, bellezza, amore ad ogni persona che incontri;
Di far sentire a tutti i tuoi amici che c’è qualcosa di grande in loro;
Di guardare il lato bello di ogni cosa e di far si che il tuo ottimismo diventi realtà;


Prometti a te stesso

Di pensare solo al meglio, di lavorare solo per il meglio, di aspettarti solo il meglio;
Di essere Felice del successo altrui come se fosse il tuo;


Prometti a te stesso

Di dimenticare gli errori del passato e di tendere verso maggiori conseguimenti futuri;
Di essere sereno e allegro in ogni circostanza, di regalare un sorriso ad ogni creatura che incontri;
Di dedicare così tanto tempo al tuo miglioramento, da non avere tempo per criticare gli altri;


Prometti a te stesso

Di essere troppo grande per albergare preoccupazioni, troppo nobile per l’ira, troppo forte per la paura, troppo felice per lasciarti vincere dal dolore;
Di avere una buona opinione di te stesso e di proclamarla al mondo, non con grandi parole ma attraverso grandi azioni;
Di vivere confidando che il mondo sia dalla tua parte finche segui sinceramente la tua parte migliore… [Christian L.Larson] .

lunedì 6 maggio 2013

Prossima Apertura : Residenza GAIA

Casa Famiglia Per Anziani

RESIDENZA GAIA

Prossima Apertura!!! Per informazioni tel. 0524 400.280
 
 

Rivoluzione per i denti: ricresceranno grazie alle staminali

Si annuncia una vera rivoluzione nell'odontoiatria: i denti persi ricresceranno, grazie alle cellule staminali.
I dentisti sono destinati alla pensione, almeno così come li abbiamo conosciuti finora. Il futuro dei nostri denti sembra, infatti, essere legato alle biotecnologie più che alla odontoiatria tradizionale. Un gruppo di scienziati britannici sta lavorando ad una procedura che farà sviluppare dei denti nuovi di zecca da cellule staminali impiantate nella gengiva.










Gli scienziati sono quelli del King's College di Londra ed ha annunciato lunedì di aver messo in pratica la procedura sui topi, nei quali le cellule staminali si sono trasformate in denti in alcune settimane.
La procedura richiede il prelievo delle cellule staminali da un essere vivente che poi devono essere coltivate in laboratorio fino a che non formino un gruppo di nuove cellule definito “germoglio”. Il germoglio viene poi inserito nella gengiva, laddove c’è bisogno del nuovo dente.
Il tempo necessario, secondo i ricercatori, per far sviluppare completamente il dente negli uomini sarà di circa due mesi.
Le cellule staminali sono cellule indifferenziate che hanno la potenzialità di potersi sviluppare in altri generi di cellule nel corpo, e sono sempre più spesso oggetto di attenzione da parte della ricerca, oltre che terreno di battaglia per le questioni attinenti alla bioetica.
Il college ha anche deciso di costituire un'azienda privata, la Odontis, una start-up di 500.000 sterline (750.000 euro) il cui business è quello di mettere a punto e distribuire i nuovi denti del futuro.
I test sugli esseri umani potranno cominciare tra circa due anni.
Secondo Paul Sharpe, esperto nel campo dell'odontoiatria rigenerativa, colui che ha sviluppato la tecnica, non c’è nessuna ragione per cui una tecnica simile non debba essere applicata sugli esseri umani.
Se i test daranno risultati positivi, per tutte le persone che hanno perso i loro denti, che solo in Gran-Bretagna sono in media 12 a testa dopo i 50 anni, ci sarà una valida alternativa alle protesi, che spesso richiedono l’impianto di un perno nella mascella, che deve essere dotata di un osso solido, e l’uso di metalli, quasi sempre tossici, che danneggiano i tessuti circostanti e spesso danno luogo a reazioni allergiche. Un dente vivo, al contrario, è in grado di preservare la salute dei tessuti circostanti.
Il nuovo metodo produce l’incredibile risultato di generare anche il tessuto osseo necessario per ancorare il dente alla mascella. Insomma, nulla a che vedere con le barbare pratiche odontoiatriche attuali. Per di più al posto di trapani e perni, sarà sufficiente una semplice anestesia locale e la procedura sarà molto semplice.
A questo punto si potrebbe pensare che avere dei denti nuovi e “nostri” ci costerà un patrimonio. Niente di tutto questo. Il costo previsto di un dente vero sarà paragonabile a quello degli attuali impianti “sintetici”: 2.000-3.000 euro.
L’unica nota dolente è l’attesa, ma 5 anni, secondo le previsioni più ottimistiche , per riavere dei denti “vivi” e di nostra “proprietà” possono essere considerati accettabili se si considerano gli indiscutibili benefici.

Fonte: http://www.italiasalute.it



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