lunedì 25 marzo 2013

Buon umore!

STIMOLARE LA MENTE ED IL BUON UMORE

Per mantenere il cervello in esercizio è indispensabile tenere in esercizio la mente.

- Ricercare posti nuovi da conoscere (bar, negozi...) per far lavorare la mente.

- Leggere (anche brevi notizie), scrivere (anche solo la lista della spesa), usare il telefono (anche solo per un breve saluto), sono facili attività che impegnano le cellule del cervello.

- Commentare le notizie per stimolare l’espressione del pensiero, dell’opinione.

- Tenere un animale domestico (uccellino, gatto, cane...) migliora la mobilità e sostiene l’umore, così come curare le piante/fiori.

- Coltivare gli hobby: es. lavoro a ferri/uncinetto, cucina , giochi (carte, tombola...).

- Cercare il lato piacevole e talvolta buffo dei fatti.

 - Ascoltare musica, conosciuta e nuova.

- Far raccontare episodi divertenti della vita passata e raccontare all’anziano aneddoti divertenti etc...far ridere.

- Contagiare l’anziano con il proprio buonumore.

Scarsi stimoli ambientali, relazionali ed affettivi favoriscono il rimuginare sul passato e predispongono al distacco dal presente.

L’attenzione al momento che si sta vivendo può essere invece fonte di maggior soddisfazione.

- Non rimandare o rinunciare a quanto nelpresente, può far star bene.Garantire l’incontro con nipoti, figli, parenti,amici e conoscenti.

- Organizzare nella settimana semplici impegni ed appuntamenti riportandoli in agenda calendario (programmi tv preferiti, telefonate, inviti per caffè, uscite...).

- Annotare i compleanni di figli, nipoti, parenti ed amici per fare loro gli auguri. Anche solo al telefono o inviando un biglietto.

- Annotare i momenti importanti della vita, anche solo sul retro delle fotografie, per trasmettere la testimonianza della storia famigliare.




Benessere psico-sociale degli anziani

Continuiamo oggi con il nostro dossier sulle buone abitudini da tenere, quando ci occupiamo delle persone anziane, che siano essi i nostri cari o conoscenti, o per altre necessità


BENESSERE, SALUTE PSICO-SOCIALE

Il contatto fra persone è indispensabile alla salute. Tenuto conto delle capacità individuali (resistenza, autonomia...) è necessario garantire sufficienti relazioni sociali.

- Frequentare le persone conosciute; creare occasioni per conversare.

- Invitare persone a casa per il caffè, fare visita ad altri.

- Informarsi sulle iniziative sociali dedicate agli anziani (università della terza età, attività motori e di gruppo, centri sociali per anziani...).

- Partecipare a gite e soggiorni climatici, organizzati da Enti o Associazioni.

- Cercare occasioni per stabilire contatti con persone nuove (volontari...vicini...).


martedì 19 marzo 2013

Mancanza di adeguamento delle infrastrutture

Tra le emergenze dimenticate nel nostro paese c'è quella della disabilità e della mancanza di adeguamento delle infrastrutture.

Si rincorrono ormai settimanalmente le notizie legate alla mancanza di montascale in situazioni dove invece ci sarebbe necessità estrema di fornire la libertà di movimento ai cittadini. Prendiamo ad esempio l'appartamento a Milano dove recentemente è andato fuori uso un ascensore; è bastato questo disagio per chiudere in casa senza assistenza i residenti con problemi di movimento di quel palazzo. Ma allo stesso modo anche le istituzioni pubbliche lasciano fuori, in barba alla democrazia, quello che serve per rendere accessibili a tutti i propri spazi.

Il problema è infatti legato proprio ad una percezione dell'importanza di questi temi, che vengono declassati a fattori di serie B quando invece hanno una rilevanza sempre maggiore. I cittadini disabili sono cresciuti nel nostro paese di un 3% rispetto all'anno precedente, in primis quelli in età scolare, che stanno soffrendo anche di una mancanza corrispettiva di crescita degli insegnanti di sostegno.

Il problema è di nuovo evidente, ed è tutto legato ad una preoccupante diminuzione di capacità critica da parte dell'opinione pubblica, che viene distratta da tante, troppe, frivolezze e dimentica quello che è veramente importante come collettività, aiutare i più deboli. Il cambiamento deve iniziare da qui.



Fonte: http://informazionesenzafiltro.blogspot.it/2013/03/un-dramma-dimenticato.html


Progetto Famiglia 

   

Ci rendiamo conto che per molte famiglie di oggi, prendersi cura dei propri cari a volte puo' essere difficile, il tempo e l'attenzione sono beni preziosi, pertanto e' necessario rivolgersi a qualcuno di "estraneo" alla famiglia.
Per molti anziani, tali difficolta', comportano spesso la sistemazione in una casa di riposo, privandoli della possibilita' di rimanere nella comodita' e soprattutto nella familiarita' della propria casa. Si tratta di un passo importante, e anche se fatto spinti da una forte necessita' non si deve tradurre nella scelta del "meno peggio".

A questo punto entriamo in gioco noi di Progetto Famiglia: la nostra qualita' nel fornire aiuto ed assistenza, permette di lasciare inalterati gli impegni della vostra famiglia garantendo tranquillita' e fiducia.

Progetto Famiglia Network nasce per venire incontro alle Vostre esigenze fornendovi la figura che piu' soddisfi le Vostre aspettative, selezionata e formata direttamente da noi.

Siamo da sempre impegnati a trattare ogni assistito e la loro famiglia con dignita' e rispetto, e faremo del nostro meglio per superare le aspettative dei nostri clienti!

Se la scelta ricade invece nella sistemazione temporanea o definitiva del paziente in una Residenza, sarete inseriti in una delle nostre "Case Famiglia" appositamente studiate per chi e' in cerca di un ambiente piccolo e familiare che ben si differenzia dalle solite e classiche case di riposo... per sentirsi "in famiglia".
 
Progetto Famiglia Network ... dove l'Assistenza e' di casa!


   
  Come posso richiedere i vostri Servizi?

E' possibile richiedere i nostri servizi nei seguenti modi:

Telefonando al numero verde 800.174.211

Attraverso l'apposito modulo "Richiedi un Servizio" presente in ogni pagina all'interno del sito

Recandosi in uno dei centri Progetto Famiglia Network presenti sul territorio nazionale



Il vostro personale e' qualificato?

Utilizziamo solo personale qualificato e abilitato all'esercizio della professione, nel settore medico e paramedico, ed in regola con l'iscrizione al proprio Albo Professionale di competenza.

Quando siete operativi?

I nostri centri sono operativi e pronti a rispondere a qualsiasi richiesta di intervento sanitario e socio-assistenziale a domicilio 24 ore su 24 e 365 giorni l'anno.

E' possibile inviare un commento sui servizi ricevuti ?


Certamente, se hai ricevuto un servizio da parte di una nostra Filiale, puoi inviarci un feedback! Questo ci consentira' di migliorare e ottimizzare i servizi controllando anche l'operato di ogni singolo affiliato.

venerdì 15 marzo 2013

Benessere e Salute dell'anziano a domicilio

Semplici attività per la salute e l’assistenza dell’anziano a domicilio e orientamento alla rete dei servizi 

Proponiamo alcune semplici attività e servizi di riferimento, che contribuiscono al mantenimento della salute della p ersona anziana a domicilio.

 

ADEGUATEZZA DELL’ABITAZIONE
- L’ambiente domestico influenza il benessere di tutti, tanto più per gli anziani.
L’umidità, la polvere e lo sporco negli ambienti rappresentano il terreno di coltura dei batteri ed è pertanto necessario:

- Dare aria alle stanze, almeno 10 minuti ogni giorno, evitando le correnti.

- Spolverare frequentemente e pulire i pavimenti evitando l’uso di cera, per non rendere scivoloso il pavimento

- Cambiare le lenzuola del letto una volta la settimana e verificare quotidianamente che non siano sporche.

- Mantenere adeguata la temperatura delle stanze,
sia d’inverno che d’estate (20° inverno - 27° estate).

- Gli ambienti devono essere ben illuminati per prevenire le cadute e favorire il buon umore.

- La stanza da bagno necessita di punti di appoggio, maniglioni, tappetino antiscivolo e sedile in vasca, sedile rialzato per w.c.. Se è possibile preferire la doccia alla vasca 
- Valutare la sicurezza di stufe o fornelli a gas ed eventualmente sostituire con sistemi sicuri che interrompano l’erogazione, non otturare le prese d’aria. 



IGIENE E CURA DELLA PERSONA
La cura quotidiana del corpo è essenziale per la salute ed il benessere.
L’abbigliamento deve essere pulito, ordinato ed adatto alla stagione.
Al mattino lavare il viso, bocca, narici, parti intime. L’igiene elimina eventuali odori sgradevoli. 
L’igiene intima va ripetuta almeno una volta al giorno e tutte le volte che si renda necessario.
Bagno/doccia almeno una volta la settimana;
s’inizia sempre dalle parti superiori, testa, viso, braccia, busto e si procede alle parti intime e alle gambe. Preferire l’uso di detergenti neutri.
Procedere con cautela al taglio delle unghie, in particolare dei piedi. Il taglio deve essere orizzontale , in maniera che i margini laterali dell’unghia non si incarniscono.
Asciugare la pelle con attenzione alle ascelle, pieghe addominali, inguine, interno coscia, fra le dita dei piedi e applicare un prodotto idratante oppure un olio.

L’ igiene della bocca va eseguita almeno due volte al giorno, mattina e sera, con spazzolino, dentifricio e collutorio. La dentiera va tolta e lavata accuratamente con lo spazzolino e, la sera, riposta nel contenitore. La bocca va risciacquata con collutorio. Se la pulizia del cavo orale è fatta da chi assiste, utilizzare i guanti e detergere la bocca con garze bagnate di collutorio. Se è necessario assistere la persona nell’igiene intima per incontinenza, garantire adeguata protezione a sé ed all’assistito con l’utilizzo di camice e guanti. Pappagalli, padelle, catini...vanno puliti con candeggina diluita in acqua, subito dopo l’uso.
Nel caso in cui l’anziano sia costretto a stare a letto, attenzione al rischio di piaghe causate dalla permanenza sempre nella stessa posizione. E’ utile tenere ben tese le lenzuola e cambiare la posizione della persona ogni due o tre ore.

martedì 12 marzo 2013

Giornata mondiale malattie rare: colpiti 1,5 milioni di italiani.


Il ministero della Salute: stanziati 35 milioni, ruolo centrale dell'Italia nei progetti Ue


"Le malattie rare hanno rappresentato un tema prioritario - ha spiegato ilministro della Salute, Renato Balduzzi intervenendo all'Istituto superiore di sanità a un convegno dedicato - e la sfida, per la squadra che con me ha operato al Ministero della Salute, è stata innanzitutto quella di coordinare e favorire il dialogo entro una realtà molto variegata e complessa, nella quale i vari attori sono tutti ugualmente importanti".

Per Balduzzi "non va abbassata la guardia". Queste patologie, infatti, in Italia colpiscono 1-1,5 milioni di persone e costituiscono, secondo il ministro, "un vero e proprio banco di prova dell'efficienza del Sistema sanitario nazionale". Cinque persone ogni diecimila abitanti sono colpite da una malattia rara. Il Registro italiano delle Malattie Rare, che oggi arriva a oltre il 60% della copertura nazionale, è arrivato a censire 504 malattie. Un risultato che la nota del ministero definisce "non indifferente da un punto di vista epidemiologico, vista la natura complessa delle patologie rare". Un dato che deriva dalla valutazione di oltre 117mila schede, "cifre uniche, da un punto di vista epidemiologico, nel panorama internazionale".
Non meno rilevanti i risultati raggiunti in Europa: l'Italia, attraverso l'Istituto Superiore di sanità, coordina per l'Europa i progetti Europlan, Rare Bestpractice ed Epirare, mirati a favorire lo sviluppo di nuove conoscenze scientifiche. "Un risultato, questo - si legge nella nota del ministero - dovuto all'eccellenza raggiunta attraverso i risultati conseguiti dal nostro Registro Nazionale considerato all'avanguardia in Europa".
Attraverso queste azioni l'Italia è protagonista nell'elaborazione di raccomandazioni europee in materia di malattie rare e di linee di indirizzo nello sviluppo dei singoli Piani nazionali sulle malattie rare in Europa. 


Progetto Famiglia con il suo team di esperti, ascolta il bisogno della famiglia e costruisce con lei il servizio piu' adeguato alle sue esigenze.

Dalla cura dell'anziano o disabile con personale qualificato, alla realizzazione di percorsi di sostegno psico-sociale e di integrazione con i servizi del territorio.

Ma non solo: organizziamo percorsi di tutoraggio e formazione per assistenti familiari (badanti) con l'obiettivo di fornire loro conoscenze di base sulle metodologie e le abilita' per svolgere al meglio le mansioni di cura e assistenza a persone anziane o disabili.
















Chiunque puo' rivolgersi a noi per ricevere assistenza per se o per i propri familiari.
Offriamo, infatti, interventi personalizzati di assistenza e collaborazione domestica, tra cui:

Visite specialistiche
Assistenza familiare (badanti)
 Baby Sitter
Pulizie domestiche e aziendali
Accompagnamento visite mediche
Trasporto infermi
Corsi di Formazione
Ecc..

venerdì 8 marzo 2013

Vivere con le mani di un'altra persona

 8 Marzo - Festa della donna, raccontiamo la storia di una donna coraggiosa.

Carla, che ha ripreso la vita
nelle sue (nuove) mani

La donna sottoposta al doppio trapianto: «Vivere con le mani di un'altra persona non è banale, perché le si vede sempre»

MILANO - Certe volte anche aprire e chiudere una molletta per bucato è un traguardo di quelli che fan venire le lacrime agli occhi. Lo è per Carla, la prima donna a essersi sottoposta al trapianto di entrambe le mani in Italia, nell'ottobre di due anni fa: oggi Carla riesce a fare la sua firma, può bere un bicchier d'acqua da sola, è in grado di stirare. «Sto pian piano riconquistando un'autonomia che sarebbe stata impossibile con due protesi. Continuo a migliorare facendo piccoli progressi, ogni gesto nuovo è una conquista» dice.


L'INTERVENTO - A proporre l'intervento è stato Massimo Del Bene, direttore del Reparto di chirurgia plastica ricostruttiva, chirurgia della mano e microchirurgia ricostruttiva dell'ospedale San Gerardo di Monza: «Tentare mi sembrò doveroso. Le conoscenze per un intervento simile le avevamo, peraltro un trapianto da donatore è perfino tecnicamente più "semplice" rispetto a dover riattaccare un arto dopo un trauma: possiamo scegliere il livello di amputazione, fare un lavoro più preciso. Così, Carla ha iniziato il lungo percorso per arrivare al trapianto».

Carla sa quanto è speciale il dono che le è stato fatto e oggi quando riesce a fare qualcosa con le mani parla sempre al plurale, "coinvolgendo" nello spirito anche la donna che non c'è più e a cui è profondamente grata.

Dopo un anno Carla è riuscita a tenere in mano una posata, un bicchiere, una bottiglia piena; oggi ogni tre giorni prova qualche gesto nuovo e se non riesce non si dà per vinta ma ritenta dopo essersi "allenata" ancora un po'.


- Fonte Corriere della Sera

Progetto Famiglia e L'assistenza alla Persona

 Per dare un esempio, elenchiamo una serie di servizi  alla persona che siamo soliti ad erogare:

Assistenza domiciliare diurna e notturna
Igiene personale
Aiuto ai pasti
Alzata e messa al letto
Accompagnamento visite mediche
Somministrazione e gestione farmaci
Servizio di Telemedicina e Teleassistenza


www.progettofamiglianetwork.it

lunedì 4 marzo 2013

Crisi degli enti locali : Servizi sanitari in pericolo

Cresce la domanda di salute diminuiscono le risorse disponibili.

La grave crisi economica che stiamo attraversando, obbliga, come osserviamo quotidianamente, a degli interventi di riduzione della spesa pubblica che mettono in serio pericolo la quantità e qualità dei servizi offerti , minando, parallelamente, la competitività di settori industriali chiave per l'economia e lo sviluppo del Paese, in primis quello farmaceutico.

Se è vero che la recente Legge di Stabilità introduce nuovi tagli alla sanità pubblica, è anche vero che non è nei tagli lineari ma nella programmazione sanitaria e in serie politiche industriali la ricetta per uscire dalla crisi.  



In tali condizioni la sostenibilità economica del sistema impone la ricerca di nuovi strumenti di governance capaci di assicurare un costante equilibrio tra il sistema delle prestazioni e quello dei finanziamenti, pur nel rispetto di criteri di efficacia, efficienza, sicurezza e ottimizzazione. E' essenziale, in questa fase, che pubblico e privato creino delle alleanze per rilanciare il valore della salute come elemento fondante della politica sociale ed industriale del Paese.

Con questo obiettivo, la Fondazione MSD in collaborazione con la FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) e con le Regioni, ha presentato oggi un progetto innovativo che vuole applicare al Sistema Sanitario Nazionale metodi organizzativi sperimentati con successo in ambito industriale perché le aziende, siano esse private o pubbliche, non si devono semplicemente limitare a ridurre i costi, ma devono creare modelli organizzativi tali da perseguire gli obiettivi di efficacia ed efficienza in maniera rigorosa e strutturata adottando un flusso snello di aggregazione del valore.



Nasce quindi "Progetto Famiglia Network" 
La nostra Mission e' quella di far fronte alle richieste dei nostri clienti e dell'intera comunita', assicurando servizi di qualita' a prezzi accessibili.

Il nostro obiettivo di conseguenza, e' di garantire un miglioramento della qualita' della vita nel comfort della propria casa, responsabilita' e passione, sono la base del nostro successo.

Con Progetto Famiglia Network i vostri obiettivi coincidono coi i nostri, pertanto, facciamo del nostro meglio per raggiungerli.

Sappiamo anche che i risultati migliori derivano da una forte collaborazione tra le nostre assistenti, l'utente e la famiglia, per questo siamo orgogliosi di aver aiutato e di aiutare numerose famiglie, permettendovi di vivere in tranquillita', serenita' e armonia.

Condividi!