venerdì 28 giugno 2013

Nuova cura contro L'Alzheimer

L'unione di due farmaci diversi ha portato alla scoperta che dà nuove speranze ai malati di Alzheimer.

Una buona notizia per la cura del morbo di Alzheimer con la scoperta di una nuova molecola, la nitro-memantina, nata dalla combinazione di un mix di farmaci. Questa nuova soluzione sarebbe infatti in grado di ripristinare le connessioni nervose danneggiate. Lo studio portato avanti dall'istituto medico Sanford-Burnham in Usa, è stato pubblicato sulla rivista scientifica Pnas e si avvia ora verso la sperimentazione.

La nitro-memantina nasce quindi dall'unione di due farmaci già usati per la cura di diverse patologie. I ricercatori hanno individuato, dopo anni di ricerca, la causa della degenerazione dei neuroni e la conseguente distruzione dei collegamenti sinaptici, tipici fattori del morbo di Alzheimer.
Attraverso test su animali e cellule neurali umane, hanno scoperto che la malattia è dovuta all'eccessiva produzione di una particolare molecola, il neurotrasmettitore glutammato. Quest'ultimo in quantità normali favorisce i processi di apprendimento e di memoria, ma in quantità eccessive danneggia i neuroni. La funzione di questo nuovo farmaco quindi è quella di ridurre la produzione di glutammato e ripristinare il normale funzionamento neuronale.

I primi test effettuati stanno dando ottimi risultati: in pochi mesi si sono ottenuti notevoli miglioramenti con la quasi scomparsa dei sintomi della malattia. Una buona notizia quindi, che porta buone speranze di cura sia per i malati che si trovano nei primi stadi della malattia, sia per i pazienti in stato avanzato. Certo, la sperimentazione è ancora lunga, ma si spera che questo nuovo farmaco sia la soluzione definitiva a questa grave malattia.






Un attenzione particolare la rivolgiamo ai pazienti affetti da Alzheimer, convinti che la miglior cura si trova all'interno del suo ambiente domestico.

Progetto Famiglia Network offre un aiuto fondamentale per chi e' affetto da questa patologia, con il supporto del nostro personale specifico e alla nostra psicologa, permettiamo loro di vivere in un ambiente sicuro e offrendo questi indispensabili servizi:


Stimolazione mentale
Stimolazione della conversazione
Organizzazione lavori manuali
Potenziamento della memoria con appositi giochi
Aiuto nella preparazione dei pasti
Aiuto nell'igiene personale

venerdì 21 giugno 2013

Giornata mondiale della sclerosi laterale amiotrofica (SLA)

Oggi tutto il mondo
unito contro la Sla

In Italia colpisce circa 6 mila persone

Si celebra oggi, 21 giugno, la Giornata sulla Sla, sclerosi laterale amiotrofica, che si tiene in tutto il mondo dal 1997. Lo  "Sla Global Day" promosso dall’International Alliance ALS/MDN Association coordina le azioni di sensibilizzazione di tutte le associazioni sul tema della Sla, una malattia ancora incurabile che colpisce circa 7 persone ogni 10mila e conta in Italia 5-6mila pazienti.

E' una malattia degenerativa e progressiva del sistema nervoso, che colpisce selettivamente i cosiddetti neuroni di moto (motoneuroni), sia centrali.

In occasione della giornata l'Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica (Aisla) promuove in tutta Italia i Family Day, ''momenti di condivisione, conviviali e insieme informativi dedicati ai malati, alle famiglie, ai caregiver, ai medici, ai ricercatori e a tutte le figure coinvolte nella presa in carico dei problemi legati alla malattia'', spiega l'associazione che promuove in accordo con l'alleanza globale i cinque diritti fondamentali delle persone affette da Sla e di chi li assiste: ''Le persone malate di Sla hanno diritto a una diagnosi precoce e a una corretta informazione sulla malattia; hanno diritto a trattamenti specifici per la cura della malattia; hanno diritto essere trattati come individui, con dignità e rispetto; hanno diritto a massimizzare la qualità della propria vita; e chi si prende cura di persone malate di SLA ha diritto a essere considerato, rispettato, ascoltato e ben supportato''. L'associazione ha attivato un Centro di Ascolto e consulenza sulla Sla, con il supporto telefonico di un’equipe di specialisti (informazioni su www.aisla.it).

Progetto Famiglia Network offre un aiuto fondamentale per chi e' affetto da questa patologia, con il supporto del nostro personale specifico e alla nostra psicologa, permettiamo loro di vivere in un ambiente sicuro e offrendo questi indispensabili servizi:


Stimolazione mentale
Stimolazione della conversazione
Organizzazione lavori manuali
Potenziamento della memoria con appositi giochi
Aiuto nella preparazione dei pasti
Aiuto nell'igiene personale 





lunedì 17 giugno 2013

Approfondimento: Cos'è il franchising?

Per chi avvia una nuova impresa, la metodologia del franchising può rappresentare una interessante e nuova opportunità da prendere in considerazione con attenzione.


Il Franchising (o Affiliazione commerciale) è una forma di collaborazione continuativa per la distribuzione di beni o servizi fra un imprenditore (Affiliante o Franchisor) e uno o più imprenditori (Affiliati o Franchisee), giuridicamente ed economicamente indipendenti uno dall'altro, che stipulano un apposito contratto attraverso il quale:

L'Affiliante concede all'Affiliato l'utilizzazione della propria formula commerciale, comprensiva del diritto di sfruttare il suo know-how (l'insieme delle tecniche e delle conoscenze necessarie) ed i propri segni distintivi, unitamente ad altre prestazioni e forme di assistenza atte a consentire all'Affiliato la gestione della propria attività con la medesima immagine dell'impresa Affiliante.


L'Affiliato si impegna a far proprie politica commerciale e immagine dell'Affiliante nell'interesse reciproco delle parti medesime e del consumatore finale, nonché al rispetto delle condizioni contrattuali liberamente pattuite.




Franchising di servizi: E' un sistema nel quale l'Affiliato offre la prestazione di servizi, messi a punto e sperimentati dall'Affiliante. Il campo di attività di questo sistema è molto vario, andando dalla ristorazione (ristoranti, pizzerie, rosticcerie, gelaterie, bar, ecc.) alle attività turistiche e del tempo libero (alberghi, villaggi di vacanze, agenzie di viaggi, campeggi, centri sportivi, ecc.) dalla stampa e riproduzione rapida agli istituti di bellezza e ai parrucchieri, dai servizi di consulenza professionale agli istituti di istruzione e formazione, dalla intermediazione immobiliare all'autonoleggio, ecc.
 




Progetto Famiglia Network offre la possibilita' di operare in franchising a tutti coloro che sono interessati a svolgere attivita' nel campo di:

Servizi Socio-Assistenziali Servizi Educativi Servizi alla Famiglia



Aprire un Centro Progetto Famiglia Network significa entrare a far parte di un mercato in forte crescita nei Servizi alla Persona e diventare un importante punto di riferimento nella realta' socio-assistenziale privata e pubblica.



Non e' richiesta una precedente esperienza nel settore, in quanto siamo noi come casa madre a preoccuparci di formare il proprio affiliato con corsi di formazione e addestramento teorico.


Ma non e' tutto!


Ci differenziamo dalla concorrenza non solo per i servizi erogati ma anche per la formula innovativa che offriamo, infatti, siamo gli unici nel settore a proporre un pacchetto "chiavi in mano" incluso di arredamento, software gestionale e materiale pubblicitario iniziale.
Tutto questo per rendere la filiale operativa fin da subito!




Per saperne di più consulta la guida sull'apertura di un nuovo centro direttamente dal nostro sito web: http://www.progettofamiglianetwork.it/apri_centro.htm 




Se vuoi approfondire l'argomento Franchising, leggi il glossario dei termini.







GLOSSARIO

Di seguito il significato dei termini più ricorrenti nel franchising.

Affiliante (franchisor)

l'imprenditore (l’azienda) che mette a disposizione (dietro il pagamento di un corrispettivo) di terzi interessati il proprio patrimonio di conoscenze unitamente al marchio e ad altri elementi distintivi che ne identificano la rete.

Affiliato (franchisee)

la persona fisica o la società che aderisce ad un sistema di franchising.

Affiliazione (franchising)

L'affiliazione commerciale ("franchising") il contratto che interviene fra l'Affiliante ed un soggetto economicamente e giuridicamente indipendente. In base a questo contratto una parte mette a disposizione dell'altra, verso un corrispettivo, un insieme di diritti di proprietà industriale o intellettuale relativi a marchi, segni distintivi, insegne, modelli di utilità, Know-how, brevetti, assistenza o consulenza tecnica e commerciale, inserendo l'affiliato in un sistema costituito da una pluralità di affiliati distribuiti sul territorio allo scopo di commercializzare determinati beni o servizi.

Bacino d'utenza

Il bacino d'utenza è rappresentato dall'area di attrazione commerciale chiaramente definita e calibrata per rendere remunerativo l'investimento fatto dall'affiliato nel punto di vendita in franchising. Esso è generalmente valutato in migliaia di abitanti.

Brevetto

Si tratta di un diritto di sfruttamento esclusivo che lo Stato conferisce al titolare del brevetto permettendo a quest'ultimo di proibirne la fabbricazione, la commercializzazione e l'uso della sua invenzione per un periodo limitato.

Broker

Una figura di intermediario che si occupa di sviluppare la rete in franchising per conto del franchisor.

Business plan

Un business plan è un documento che contiene il piano di sviluppo di un'attività imprenditoriale: una descrizione (dell'attività, dei prodotti, dell'organizzazione e del mercato competitivo in cui opera), l'individuazione degli obiettivi e delle finalità da perseguire, fino all'analisi della sua fattibilità finanziaria (pianificazione dei finanziamenti e verifica della loro fattibilità).

Canoni periodici (Royalities)

Una somma di denaro, generalmente calcolata in % del fatturato e corrisposta periodicamente (su base settimanale,mensile, trimestrale) dall'affiliato. La somma concepita per remunerare l'affiliante per tutte quelle prestazioni offerte alla rete nel corso della vita del contratto (assistenza tecnica, gestionale, commerciale, informazione e formazione periodica, ecc.).

Centrale d'acquisto

Nel caso di franchising di prodotto, l'affiliante svolge il ruolo di Centrale di Acquisto. In questo caso l'affiliato deve beneficiare delle condizioni di prezzo più vantaggiose.

Comodato d'uso gratuito

Contratto con cui si concede l'uso gratuito di un bene per un periodo determinato (molto spesso le insegne di un franchisor).

Contratto di franchising

Solitamente esso redatto da parte dall'affiliante, tenendo anche conto della legislazione vigente in materia e fissa i diritti e le obbligazioni delle due parti (affiliante e affiliato) definendo canoni e modalità operative della formula proposta all'affiliato.

Diritto di entrata (Fee)

Un corrispettivo che l'affiliante richiede all'affiliato alla firma del contratto in cambio della trasmissione della licenza d'uso del marchio e degli eventuali brevetti depositati dall'affiliante, del know-how tecnico, dell'assistenza tecnico-operativa nella fase di lancio del punto operativo, del diritto di esclusiva, se previsto, e della formazione iniziale.

Esclusività territoriale

L'esclusività giustificata dal fatto che la concessione del contratto di franchising ed il trasferimento del know-how e dell'immagine di marca sono limitati ad un territorio ben preciso. Questa esclusività presenta due aspetti: per prima cosa, l'affiliante s'impegna a non concedere altre affiliazioni nell'area affidata all'affiliato e, in secondo luogo, a non nominare altri affiliati o installare negozi diretti.

Franchising di servizi

Un sistema nel quale il franchisor non vende alcun prodotto ma mette a disposizione dell'affiliato le sue conoscenze tecniche messe a punto e sperimentate previamente.

Immagine di marca

L'insegna, il marchio, la grafica, gli arredi interni del negozio, le luci ed i colori, gli imballaggi, l'omogeneità dei prodotti offerti o dei servizi forniti alla clientela, ed ogni altro segno distintivo, fanno l'immagine di marca degli affiliati.

Insegna

L'insegna di un franchising conferisce al network un'immagine univocamente riconoscibile al pubblico; essa solitamente esposta all'esterno dei locali del punto operativo.

Know-How

Insieme delle tecniche, delle conoscenze, dei metodi originali concepiti e sperimentati dall'affiliante per la commercializzazione dei prodotti o dei servizi. Il Know-how non può essere protetto come i marchi ed i brevetti e come tale usato con segretezza e trasmesso a titolo oneroso.

Lay-out del punto vendita

Immagine standard che il franchisor disegna per i vari punti affiliati cosicché abbiano una riconoscibilità ed identificabilità univoca.

Manuale operativo

Il Manuale Operativo un documento riservato che consegnato all'affiliato alla firma del contratto. Tale documento contiene gli elementi organizzativi ed operativi del network, con riferimento specifico alle modalità di erogazione di un servizio e/o vendita di un prodotto. Il Manuale permette all'affiliato di usufruire di tutta l'esperienza maturata negli anni dall'affiliante e di raggiungere in tempi brevi la piena operatività.

Marchio

Un marchio, costituito da un emblema, simbolo, "design" o da una denominazione, mira a identificare i beni o servizi di un'impresa e a differenziarli da quelli dei concorrenti.

Mark up

Margine di profitto che il progetto in franchising prevede sull'erogazione di ciascun servizio o sulla vendita di di un prodotto.

Merchandising

Si tratta dell'insieme delle tecniche utilizzate nel punto vendita per richiamare l'attenzione del potenziale acquirente e indurlo ad acquistare i prodotti. Esse possono essere: studio del layout, disposizione del display di prodotti, i colori all'interno del negozio, la pubblicità, le attività promozionali, ecc. Tali strumenti e figure professionali specializzate (visual merchandiser) sono forniti ai franchisee da parte del franchisor.

Master franchising

Per Master Franchising si intende un accordo tra due imprese in base al quale una, l'affiliante, concede ad un'altra, l'affiliato (o master franchisee), dietro corrispettivo finanziario diretto o indiretto, il diritto di sfruttare un sistema di franchising allo scopo di stipulare accordi di franchising con terzi, gli affiliati. Questo tipo di collaborazione utilizzato per l'espansione sui mercati esteri di sistemi di franchising.

R.O.I. (ritorno sugli investimenti)

L'indice di redditività degli investimenti effettuati dall'affiliato. Si tratta del rapporto tra l'utile dopo le imposte di un'azienda e gli investimenti iniziali.

Target

Fascia dei potenziali consumatori di un prodotto o fruitori di un servizio alla quale si rivolgono le strategie di comunicazione e di vendita di una brand.

Unit pilota o negozio pilota

Così chiamato il punto di vendita (o di erogazione di servizi) gestito direttamente dall'affiliante per valutare la validità del pacchetto di franchising che poi sarà ceduto agli affiliati e di sperimentare sul campo le innovazioni e le modifiche dello stesso.

Zona di competenza

Rappresenta il territorio che l'affiliante concede per contratto all'affiliato per lo sfruttamento commerciale.


mercoledì 12 giugno 2013

Decalogo contro le truffe ad anziani

DECALOGO CONTRO LE TRUFFE... E NON SOLO

Prima di aprire la porta ad uno sconosciuto, anche se veste l’uniforme
o dichiara di essere dipendente di azienda di pubblica utilità,
è necessario verificare da chi è stato mandato e per quali motivi.
Importantissimo accertarne l’identità richiedendo un documento
e tesserino aziendale. Se non si ricevono rassicurazioni, non bisogna
aprire la porta per alcun motivo e la prima cosa da fare è
chiamare il “112”.
Ricordare sempre che nessun ente o azienda di pubblica utilità manda
personale a casa per il pagamento delle bollette per rimborsi.
Nessun ente manda personale a casa per sostituire banconote false
date erroneamente.
Non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni
o a chi chiede di poter controllare i nostri soldi o il nostro
libretto della pensione anche se chi ci ferma e ci vuole parlare è una
persona distinta e dai modi affabili.
Nel corso di operazioni di prelievo o versamento in banca o in un
ufficio postale, possibilmente è sempre bene farsi accompagnare,
soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli
di scadenze generalizzate.

VADEMECUM CONTRO LE TRUFFE AGLI ANZIANI

Se qualcuno ha il dubbio di essere osservato all’interno della banca
o dell’ufficio postale è opportuno farlo presente agli impiegati o al
personale di vigilanza. Se questo dubbio assale per strada la prima
cosa da fare è quella di entrare in un negozio o cercare un poliziotto
ovvero una compagnia sicura.
Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale,
con i soldi in tasca, mai fermarsi con sconosciuti e mai farsi
distrarre.
Ricordare sempre che nessun cassiere di banca o di ufficio postale
insegue per strada i clienti per rilevare un errore nel conteggio del
denaro che ha consegnato.
Quando si utilizza il bancomat è bene essere prudenti: evitare di
operare se ci si sente osservati.
Per qualunque problema e per chiarire qualsiasi dubbio chiamate
subito il ‘112”, i militari saranno a vostra completa disposizione
per aiutarvi.
In generale, per tutelarvi dalle truffe, vi consigliamo:
diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni
facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;
non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti
miracolosi o oggetti presentati come pezzi d’arte o di antiquariato
se non siete certi della loro provenienza;
non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;
non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio
a persone di fiducia più esperte di voi.
I suggerimenti sopra riportati sono quelli che i militari dell’Arma
più frequentemente forniscono ai cittadini che si rivolgono a loro
su argomenti legati soprattutto alla sicurezza.
Si tratta di consigli di carattere generale che derivano soprattutto
dalla nostra esperienza “sul campo” per aiutarvi a conoscere meglio
i vostri diritti e a prevenire le situazioni di pericolo. Ovviamente
non sono, né possono essere, esaustivi perché troppe sarebbero
le variabili da considerare. Comunque, sono consigli che spesso si
sono rivelati molto utili.

QUANDO CHIAMI IL 112...
Quando avete dei dubbi o sorgono dei problemi, ricordate che potete chiamare,
a qualsiasi ora del giorno o della notte il numero di emergenza “112”,
oppure, negli orari d’ufficio, l’utenza telefonica della Stazione Carabinieri
del vostro comune.
All’Operatore che risponde alla vostra telefonata fornite, con calma,
le seguenti informazioni:
Date il vostro nome e cognome, senza timore, perché i vostri dati personali
saranno trattati con la massima riservatezza. Le richieste anonime
possono creare ostacolo ad un pronto intervento dell’equipaggio del Nucleo
Radiomobile od altra forza di polizia.
Dite da dove state chiamando e qual è il vostro numero telefonico, l’Operatore
vi richiamerà qualora cadesse la linea.
Raccontate brevemente cosa è successo o cosa sta ancora accadendo, specificando
il luogo del fatto.
Ascoltate attentamente le direttive che vi fornisce l’Operatore del 112 e
non riattaccate il ricevitore finché lo stesso Operatore non ve lo dice.

venerdì 7 giugno 2013

Anziani: Vademecum Estate

Inizia l'estate che porta con se' spensieratezza e caldo, ma anche a volte alcuni problemi.
Progetto Famiglia in aiuto alle persone anziane pubblicherà periodicamente un dossier a tema estivo, per informare i nostri lettori su varie tematiche relative a questo periodo.

Iniziamo oggi con un vademecum pubblicato dalle forze dell'ordine italiane, per aiutare le persone anziane che vivono da sole, a riconoscere e a combattere le truffe e gli inganni dei malintenzionati.

Buona lettura!



CONSIGLI UTILI PER LE PERSONE ANZIANE E SOLE
SUGGERIMENTI UTILI DA ADOTTARE
QUANDO SEI FUORI CASA


Accertati sempre che la porta sia sicura; se possibile, installa una portablindata con spioncino.
Le finestre è meglio che siano dotate di maniglie con serratura; non tenere in casa grosse somme di denaro, gioielli e altri oggetti di valore; in caso contrario riponili in una cassaforte che dovrebbe essere murata in un punto ben nascosto dell’appartamento
Prima di uscire dall’abitazione controlla sempre che tutte le porte e le finestre siano ben chiuse e non nascondere le chiavi all’esterno.
Chiedi ai vicini di ritirare la posta quando vai via per le vacanze (una cassetta delle poste piena indica che sei via da alcuni giorni) o di avvisare te o il “112” se notano qualcosa di sospetto.
Non lasciare niente a portata di mano: potrebbe servire come mezzo ausiliario
per entrare in casa (scale, cavalletti ecc…).
Non nascondere i beni preziosi nei soliti posti (armadi, cassetti, vasi, quadri
ecc).


SUGGERIMENTI UTILI DA ADOTTARE
QUANDO SEI IN CASA
Non aprire il portone o il cancello, con l’impianto automatico, se non sei certo dell’identità della persona che vuole entrare. Presta attenzione se persone sconosciute, con pretesti di qualsiasi genere
(tecnici comunali, operai del gas, venditori porta a porta) chiedono di entrare
in casa. Ricordati che nessun Ente o Ufficio invia personale dipendente
a casa per il pagamento di bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false “date erroneamente”.
Se ricevi spesso telefonate anonime, presta attenzione: potrebbe essere un modo per controllare quando in casa non c’è nessuno. Se si presentano sconosciuti che dichiarano di appartenere a Enti, Associazioni, Corpi di Polizia, prima di farli entrare, telefona all’Ufficio a cui dichiarano di appartenere.

TI CONSIGLIAMO, INOLTRE…
Se hai bisogno di una copia delle chiavi di casa rivolgiti, se possibile, ad
un ferramenta di fiducia ed evita di scrivere nome ed indirizzo sul portachiavi.
Se perdi le chiavi, cambia subito la serratura!
Se abiti in un piano basso o in una casa indipendente, metti delle grate
alle finestre oppure dei vetri antisfondamento.
Illumina con particolare attenzione l’ingresso e le zone buie. Se all’esterno
c’è un interruttore della luce, proteggilo con una grata o con una cassetta
metallica per impedire che qualcuno possa disattivare la corrente.
Cerca di conoscere i tuoi vicini, scambiatevi i numeri di telefono per poterli
contattare in caso di prima necessità.
Non mettere al corrente tutte le persone di tua conoscenza dei tuoi spostamenti
(soprattutto in caso di assenze prolungate).
Se abiti da solo, non fallo sapere a chiunque.
In caso di assenza prolungata, avvisa solo le persone di fiducia e concorda
con uno di loro che faccia dei controlli periodici.
Non lasciare mai la chiave sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili
e vicini all’ingresso. Non lasciare biglietti di messaggio attaccati alla
porta che avvertono che in casa non c’è nessuno.
Considera che i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli
armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi, i quadri, i letti ed i tappeti.
Se hai degli oggetti di valore, fotografali e riempi la scheda con i dati
considerati utili in caso di furto (il documento dell’opera d’arte).
Conserva con cura le fotocopie dei documenti di identità e gli originali di
tutti gli atti importanti (rogiti,contratti, ricevute fiscali, etc.).
Nel caso in cui ti accorgi che laserratura è stata manomessao che la porta è socchiusa, non entrare in casa e chiama immediatamente il 112. Comunque, se appena entrato ti rendi conto che la tua casa è stata violata, non toccare nulla, per non inquinare le prove, e telefona subito al Pronto Intervento.


CONSIGLI UTILI PER COLORO CHE VIVONO
ED OPERANO CON PERSONE ANZIANE SOLE
CONSIGLI PER FIGLI, NIPOTI E PARENTI
Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro, fatevi sentire spesso ed interessatevi dei loro problemi.
Ricordate sempre loro di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fate capire loro che è importante chiedere aiuto a voi, ai vicini di casa od alle Forze dell’Ordine. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.
 

CONSIGLI PER I VICINI DI CASA
Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto quattro
chiacchiere con loro. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per
chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri.
Segnalate alle Forze dell’Ordine ogni circostanza anomala o sospetta che
coinvolga gli anziani vostri vicini di casa.
 

CONSIGLI PER GLI IMPIEGATI DI BANCA O UFFICIO POSTALE
Quando allo sportello si presentaun anziano e vi fa una richiesta spropositata di danaro
contante, perdete qualche minuto a parlare con lui. Basta qualche piccolo accorgimento
ad evitare dei drammi. Spiegate agli anziani cheall’esterno delle banche e degli uffici postali nessun impiegato effettua controlli, tanto meno si reca presso le loro case pereffettuarli.
Per ogni minimo dubbio, esortateli a contattarvi.

CONCLUSIONI
A conclusione della panoramica appena illustrata si vuole evidenziare un
dato confortante relativo ad un rapporto europeo in cui si legge che in Italia
calano i crimini, definendo il nostro Paese come quello più sicuro e tranquillo
d’Europa. Il rapporto sul crimine e sicurezza in Europa, finanziato dalla
Commissione Europea e diffuso dall’Istituto delle Nazioni Unite, ha messo
in luce però una duplice realtà:
- diminuzione dei reati;
- aumento del timore di rimanere vittima di un reato accompagnato da un
tasso di sfiducia nell’operato delle Forze di Polizia. Ed è proprio per tale motivo
che è importante organizzare incontri con gli anziani per discutere del
problema delle truffe, ma anche di ogni altra problematica relativa alla loro
sicurezza, creando così delle relazioni “personalizzate” sia con gli stessi anziani,
sia con la cittadinanza al fine di alimentare un rinnovato sentimento
di fiducia verso l’Istituzione.
La soddisfazione dei cittadini diventa quindi lo scopo dell’attività istituzionale
che deve basarsi su una concreta disponibilità ed una preventiva attività
di ascolto dei bisogni della gente, delle loro esigenze ed aspettative.
La “polizia di prossimità” rappresenta uno sforzo operativo concreto per il raggiungimento di tali obiettivi, mediante la realizzazione di una serie articolata di interventi che hanno, quale comune denominatore, la centralità del cittadino ed il rapporto con esso, nell’ambito
del quale ogni appartenente all’Arma dei Carabinieri rivolge la propria azione, oltre che nel campo della prevenzione e repressione dei reati, anche nel più arduo compito della “rassicurazione
sociale”, concretizzata nel senso di “vicinanza” alla popolazione.
In tal senso è caratterizzata tutta l’attività istituzionale, soprattutto quella delle Stazioni Carabinieri che, per la loro natura di presidio capillare sul territorio, rappresentano il “punto di ascolto” più prossimo alla gente.
Per ultimo ricordiamo che l’Arma dei Carabinieri consente ad
ogni cittadino di entrare in contatto con l’istituzione anche attraverso
il sito www.carabinieri.it

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