giovedì 18 aprile 2013

Affidare i genitori anziani?

Organizzare gli anziani

 

Come affrontare il problema della gestione di genitori anziani?

Se i nostri genitori diventano anziani e si ammalano di una delle varie e non bene identificate malattie della vecchiaia ci risparmiano il dolore della loro mancanza precoce ma ci caricano di molti e pesanti problemi organizzativi, economici e psicologici. Nel nostro paese la gestione degli anziani è lasciata prevalentemente nelle mani delle famiglie e l’assistenza pubblica è carente e scarsa. Ognuno di noi dovrà farsi carico della gestione dei propri anziani genitori o direttamente o tramite badanti e strutture assistenziali private o paraprivate. Non c’è scampo, se non siamo così fortunati da avere in famiglia tutti anziani autosufficienti a lungo, ci troveremo prima o poi a gestire questo problema, a volte su più fronti.

In quel periodo ci troveremo a vivere in una specie di limbo, con il lavoro e la vita familiare e sociale come sempre da un lato e dall’altro una vita parallela, fatta di badanti precarie, medici confusi, spese che lievitano e comportamenti rigidi e inamovibili . Anche la medicina non riesce a fare molto, soprattutto nei casi di deficit cerebrali.
Che si tratti di sindrome di Alzheimer o di altre patologie meno definite, le diagnosi non sono precise e i farmaci , invece di risolvere i problemi ,creano molti effetti indesiderati. L’allungamento della vita media non  si accompagna che in rari casi con una prolungata efficienza e gli ultimi anni della vita sono spesso angoscianti per chi li vive  e per chi  è vicino. E’ triste a dirsi ma i genitori anziani malati senza speranza sono un peso per i figli  ma anche per i coniugi più sani. Non resta che farsi carico del problema nel modo migliore con tutta la pietas che ci è possibile provare per una persona in un momento difficilissimo e finale della sua vita. Non dimentichiamoci, peraltro , che se i nostri genitori non sono più autosufficienti, è possibile chiedere alle istituzioni pubbliche (Regione e INPS) un aiuto economico, una pensione di invalidità, o l’immissione in una lista d’attesa per una delle strutture residenziali pubbliche disponibili.E’ necessario attivare la procedura con i medici di famiglia ed effettuare le visite geriatriche , neurologiche, psichiatriche e altro  presso le Asl di appartenenza e non presso medici privati.


Come agire con un anziano malato

Un genitore anziano e malato è lo stesso genitore che prima della vecchiaia amavamo con serenità o , al contrario, il genitore che non amavamo per tutta una serie di motivi .
Per un figlio , la consapevolezza di non amare il proprio genitore e , spesso, di non sopportarne nemmeno la presenza , è dolorosa e colpevolizzante. 

La decadenza e la malattia dovrebbero farci superare i rancori  ma lasciano al loro posto indifferenza , insofferenza e rifiuto. Non riusciamo nè a compatire nè a simpatizzare con un genitore non amato che diventa difficilmente gestibile.Non soffriamo per lui, proviamo solo fastidio.
Al contrario, un genitore molto amato ci coinvolgerà di più e soffriremo maggiormente vedendolo degradare inesorabilmente. Ma , in questo caso, è necessario, per un figlio adulto , occuparsene  con affetto e impegno senza farsi troppo travolgere emotivamente e fisicamente. Le malattie mentali dell’anziano sono difficili da gestire se si è troppo coinvolti affettivamente  (sia per molto affetto che per poco affetto), meglio ripianare o ricomporre  il passato e ripartire su nuove basi, quelle dell’assistenza efficiente e affettuosa. Occorre guidare con mano ferma il complicato processo sanitario, assistenziale ed economico ma delegare ad altri le cure fisiche che devono essere praticate o, almeno, condivise , da  persone esterne che svolgono questo compito  con  garbo   e distacco professionale e senza tutti i coinvolgimenti emotivi di cui abbiamo parlato. La malattia mentale dei genitori scatena troppi fantasmi perchè si possa stare immersi in essa a lungo e continuativamente.


Detto questo, i doveri di un figlio sono:
  1. determinare l’entità del problema facendosi aiutare dal medico di famiglia
  2. predisporre e organizzare le visite mediche necessarie per fare una diagnosi più precisa
  3. accompagnare i genitori alle visite o farsi sostituire da altri familiari
  4. organizzare le cure , gli acquisti  e gli schemi di assunzione dei farmaci
  5. individuare il tipo di assistenza necessaria , fare le ricerche e prepararsi a ripetuti insuccessi
  6. tenersi pronti per le emergenze
  7. garantire la propria presenza con regolarità e frequenza

  • impegnarsi a garantire una buona qualità dell’ambiente intorno all’anziano malato salvaguardando la sua dignità.   
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    Fonte genitoriprofessionisti.it 
     
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