martedì 22 ottobre 2013

E il nobel 2013 per la medicina

l premio Nobel 2013 per la Medicina, il primo della serie a essere annunciato, è stato assegnato a due studiosi americani, James Rothman e Randy Schekman, nonchè al tedesco Thomas Sudhof per, si legge nella motivazione, le loro scoperte sulle modalità di "controllo estremamente preciso" con cui le cellule organizzano il sistema di "trasporto e distribuzione del proprio carico". I tre scienziati si suddivideranno una ricompensa da 8 milioni di corone svedesi, pari a oltre 918.000 euro.

Hanno scoperto il meccanismo con cui le cellule organizzano le loro attività all'interno e comunicano con l'ambiente che le circondano: tutto grazie ad un sistema vescicolare con cui molecole e proteine possono essere spostate da un compartimento all'altro della cellula, ad esempio per avere ulteriori complessazioni o per essere portate sulla membrana cellulare, oppure per liberare verso l'esterno sostanze e comunicare con le altre cellule come avviene con il rilascio dei neurotrasmettitori tra le cellule nervose nelle sinapsi.

È d'accordo sulla tripla assegnazione del premio Edoardo Boncinelli, genetista all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, secondo cui gli studi dei tre Nobel "rappresentano le fondamenta per chiarire i meccanismi cruciali nel funzionamento delle cellule e per contrastare un gran numero di patologie, come la fibrosi cistica e molte malattie del sistema nervoso". Boncinelli paragona l'importanza delle scoperte dei tre scienziati ai semafori in città: sono cioè fondamentali. Giuseppe Novelli, genetista e neo rettore dell'Università Tor Vergata di Roma, sottolinea che "è sulla base degli studi condotti da Schekman, Südhof e Rothman che oggi si poggiano le ricerche su alcune patologie come l'Alzheimer e il Parkinson, ma anche le ricerche che spiegano come nascono le emozioni".
Silvio Garattini, direttore dell'Irccs di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, sottolinea che il meccanismo di trasporto delle cellule è "fondamentale anche per capire il meccanismo d'azione di molti farmaci, e per scoprirne e svilupparne di nuovi, perché le vescicole-navicella possono anche diventare bersagli per lo sviluppo di nuove medicine".

Per questo Randy Wayne Schekman, James Rothman e Thomas Sudhof hanno vinto il Nobel per la Medicina. Randy Wayne Schekman (nato il 30 dicembre, 1948 ) è un biologo cellulare americano presso la Berkeley in California ex caporedattore della prestigiosa rivista Proceedings of National Academy of Sciences. I suoi studi di laboratorio si sono concentrati sulle descrizioni molecolari del processo di assemblaggio della membrana e del traffico vescicolare nelle cellule eucariotiche.
Nel 2002 ha ricevuto il premio Albert Lasker per la ricerca medica di base e il Louisa Gross Horwitz Prize della Columbia University insieme a James Rothman proprio per la loro scoperta del "traffico" della membrana cellulare, processo che le cellule usano per organizzare le loro attività e comunicare con il loro ambiente.

Nel 2013 è stato eletto membro straniero della Royal Society, con la seguente motivazione.
Thomas C. Sudhof (nato il 22 dicembre 1955 a Gottingen , Germania) è un biochimico noto per i sui studi sulla trasmissione sinaptica . Dal 1986, i suoi studi hanno chiarito molte delle principali proteine che mediano le funzioni presinaptiche. Il suo lavoro ha posto le basi per la nostra attuale comprensione scientifica del rilascio di neurotrasmettitore vescicola -mediata, e il suo lavoro continua concentra sulla specificità di sinaptogenesi e manutenzione sinaptica. Sudhof si trasferì negli Stati Uniti nel 1983, dove ha iniziato la formazione post-dottorato nel dipartimento di genetica molecolare presso l'Università del Texas Health Science Center a Dallas. Durante la sua borsa di studio post-dottorato, Sidhof lavorato per descrivere il ruolo del recettore LDL nel metabolismo del colesterolo, per cui Brown e Goldstein hanno ricevuto il Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina nel 1985. Nel 2008, si trasferisce alla Stanford University ed è attualmente Professore presso la Scuola di Medicina e Professore di Fisiologia Cellulare e Molecolare, Psichiatria e Neurologia. James E. Rothman (nato nel 1947), infine, è professore di Scienze Biomediche dell'Università di Yale e presidente del Dipartimento di Biologia Cellulare presso l'Università di Yale Medical School. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Louisa Gross Horwitz presso la Columbia University e il Premio Lasker Albert per la ricerca medica di base. Rothman ha iniziato la sua carriera presso il Dipartimento di Biochimica dell'Università di Stanford nel 1978. Era alla Princeton University dal 1988 al 1991 prima di venire a New York per fondare il Dipartimento di Biochimica e Biofisica Cellulare al Memorial Sloan -Kettering Cancer Center, dove è stato anche vice presidente. Rothman è membro della National Academy of Sciences. .

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