mercoledì 12 giugno 2013

Decalogo contro le truffe ad anziani

DECALOGO CONTRO LE TRUFFE... E NON SOLO

Prima di aprire la porta ad uno sconosciuto, anche se veste l’uniforme
o dichiara di essere dipendente di azienda di pubblica utilità,
è necessario verificare da chi è stato mandato e per quali motivi.
Importantissimo accertarne l’identità richiedendo un documento
e tesserino aziendale. Se non si ricevono rassicurazioni, non bisogna
aprire la porta per alcun motivo e la prima cosa da fare è
chiamare il “112”.
Ricordare sempre che nessun ente o azienda di pubblica utilità manda
personale a casa per il pagamento delle bollette per rimborsi.
Nessun ente manda personale a casa per sostituire banconote false
date erroneamente.
Non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni
o a chi chiede di poter controllare i nostri soldi o il nostro
libretto della pensione anche se chi ci ferma e ci vuole parlare è una
persona distinta e dai modi affabili.
Nel corso di operazioni di prelievo o versamento in banca o in un
ufficio postale, possibilmente è sempre bene farsi accompagnare,
soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli
di scadenze generalizzate.

VADEMECUM CONTRO LE TRUFFE AGLI ANZIANI

Se qualcuno ha il dubbio di essere osservato all’interno della banca
o dell’ufficio postale è opportuno farlo presente agli impiegati o al
personale di vigilanza. Se questo dubbio assale per strada la prima
cosa da fare è quella di entrare in un negozio o cercare un poliziotto
ovvero una compagnia sicura.
Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale,
con i soldi in tasca, mai fermarsi con sconosciuti e mai farsi
distrarre.
Ricordare sempre che nessun cassiere di banca o di ufficio postale
insegue per strada i clienti per rilevare un errore nel conteggio del
denaro che ha consegnato.
Quando si utilizza il bancomat è bene essere prudenti: evitare di
operare se ci si sente osservati.
Per qualunque problema e per chiarire qualsiasi dubbio chiamate
subito il ‘112”, i militari saranno a vostra completa disposizione
per aiutarvi.
In generale, per tutelarvi dalle truffe, vi consigliamo:
diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni
facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;
non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti
miracolosi o oggetti presentati come pezzi d’arte o di antiquariato
se non siete certi della loro provenienza;
non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;
non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio
a persone di fiducia più esperte di voi.
I suggerimenti sopra riportati sono quelli che i militari dell’Arma
più frequentemente forniscono ai cittadini che si rivolgono a loro
su argomenti legati soprattutto alla sicurezza.
Si tratta di consigli di carattere generale che derivano soprattutto
dalla nostra esperienza “sul campo” per aiutarvi a conoscere meglio
i vostri diritti e a prevenire le situazioni di pericolo. Ovviamente
non sono, né possono essere, esaustivi perché troppe sarebbero
le variabili da considerare. Comunque, sono consigli che spesso si
sono rivelati molto utili.

QUANDO CHIAMI IL 112...
Quando avete dei dubbi o sorgono dei problemi, ricordate che potete chiamare,
a qualsiasi ora del giorno o della notte il numero di emergenza “112”,
oppure, negli orari d’ufficio, l’utenza telefonica della Stazione Carabinieri
del vostro comune.
All’Operatore che risponde alla vostra telefonata fornite, con calma,
le seguenti informazioni:
Date il vostro nome e cognome, senza timore, perché i vostri dati personali
saranno trattati con la massima riservatezza. Le richieste anonime
possono creare ostacolo ad un pronto intervento dell’equipaggio del Nucleo
Radiomobile od altra forza di polizia.
Dite da dove state chiamando e qual è il vostro numero telefonico, l’Operatore
vi richiamerà qualora cadesse la linea.
Raccontate brevemente cosa è successo o cosa sta ancora accadendo, specificando
il luogo del fatto.
Ascoltate attentamente le direttive che vi fornisce l’Operatore del 112 e
non riattaccate il ricevitore finché lo stesso Operatore non ve lo dice.

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